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Eventi > 2012
PELLEGRINAGGIO CON L’UNITALSI A LOURDES
Col treno bianco regionale, mons. Luigi Renzo, Leonardo Rizzo, Mario ed Elisabetta Caruso e i loro figli
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Per molti è stato un ritorno nei luoghi che hanno segnato la vita di Santa Bernardetta. Alcuni pellegrini di Cariati si sono uniti, il 18 giugno scorso, a quelli di Corigliano, guidati della responsabile diocesana Carmela Gaccione, per raggiungere Lourdes e vivere quella che viene definita da molti “una profonda esperienza di fede”. Arrivati a Paola con due pullman, sono saliti sul treno bianco dell’Unitalsi, sezione Calabrese, sul quale hanno trovato anche gli amici della vicina Cirò e le altre comitive giunte da tutta la regione. Con loro è partito l’arcivescovo di Mileto-Nicotina-Tropea, mons. Luigi Renzo, originario di Campana (CS) e sacerdote del clero di Rossano – Cariati fino al 2007, anno della sua nomina al grado dell’episcopato. I partecipanti cariatesi, al loro rientro a Cariati, hanno racchiuso il viaggio religioso, organizzato con il coordinamento dell’assistente regionale don Gianni Polimeni, in poche parole, emblematiche: “È stata un’esperienza bellissima, unica, da vivere, non si può descrivere”. Non ci vuole molto, però, a far raccontare loro del clima di condivisione e di amicizia venutosi a creare, dei momenti intensi di preghiera, dello spirito di servizio, scaturito da una forte motivazione personale, di barellieri, dame, medici, infermieri, tutti volontari, verso gli ammalati, alcuni anche gravi. “Una settimana trascorsa al santuario mariano di Lourdes – ha dichiarato Leonardo Rizzo, della parrocchia Cristo Re di Cariati – in cui non ho conosciuto la stanchezza perché vedevo tanti fratelli che avevano bisogno delle mie cure, soprattutto materiali; nell’ospedale per gli ammalati calabresi, dove ho prestato servizio come volontario, avevo il compito di accoglierli e di aiutarli a compiere gli atti quotidiani della vita”. Leonardo da quest’anno è entrato, con una punta di orgoglio, a far parte della grande famiglia unitalsiana, insieme con altri giovani della Calabria, nel corso di una particolare cerimonia officiata da monsignor Luigi Renzo proprio nella città francese. A questa grande emozione, si è aggiunta anche quella di vedere Domenico, il bambino di Mario ed Elisabetta Caruso, una coppia di pellegrini cariatesi, ricevere la prima comunione all’interno del Santuario. Tra gli altri momenti coinvolgenti del viaggio, il volontario ha ricordato pure la messa internazionale con i fedeli e i sacerdoti giunti da ogni parte del mondo, presieduta da monsignor Renzo, la fiaccolata, la via crucis e la visita alla grotta di Massabielle, dove la Madonna apparve più di 150 anni fa alla giovane contadina. Il pellegrinaggio unitalsiano a Lourdes, in un’epoca contrassegnata dal turismo “mordi e fuggi”, anche religioso, si presenta ancora oggi come un’esperienza di fede singolare vissuta nella pluralità, come incontro del singolo con l’altro e con Dio, un’esperienza in grado di coinvolgere il corpo e lo spirito.
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