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L'arcivescovo > Aloise 2021-
CARIATI - LA PRIMA VOLTA DI MONS. ALOISE A CRISTO RE
Il nuovo arcivescovo di Rossano - Cariati ha amministrato la Cresima a 30 giovani
CARIATI - Non è stata meno solenne dell’ingresso in Cattedrale, avvenuto il 19 giugno scorso, l’accoglienza che la parrocchia Cristo Re ha riservato al nuovo arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati, mons. Maurizio Aloise. Domenica scorsa, nell’occasione, ha amministrato anche il sacramento della Cresima a circa 30 giovani. L’evento è stato preparato con cura dal parroco don George Viju e dai suoi collaboratori, a cominciare dal percorso fino alla chiesa, interamente tappezzato di striscioni con slogan di benvenuto e di bandierine multicolori. L’Arcivescovo è giunto nell’ampio piazzale della parrocchia in una mattinata caldissima, accolto da don George e dai bambini che nelle scorse settimane hanno ricevuto la Prima Comunione, dai catechisti, dai componenti del Consiglio Pastorale e dai rappresentanti di gruppi e movimenti.
In un’atmosfera cordiale, resa ancora di più gioiosa dagli appalusi di bambini e fedeli, nonché dallo scoppio dei fuochi d’artificio all’arrivo del Pastore, ha avuto inizio la solenne celebrazione eucaristica animata dal coro parrocchiale, durante la quale mons. Aloise ha confermato nella fede trenta cresimandi. Hanno concelebrato i parroci don Rocco Scorpiniti e don Angelo Bennardis, il diacono permanente Alfredo Pennino e il vicario foraneo don Rocco Grillo.
Il neo arcivescovo è rimasto molto colpito dall’accoglienza e dalle tantissime dimostrazioni di affetto non tanto verso la sua persona, ma in ciò che rappresenta per la chiesa locale, esprimendo il desiderio di conoscere le diverse realtà della diocesi che è chiamato a guidare. Nella cittadina di Cariati, mons. Aloise avrà, tra le altre cose, il compito di portare a soluzione l’annosa questione del risanamento del Palazzo Vescovile (XVII sec.), i cui lavori non sono mai iniziati. Risale, infatti, al 2 aprile 2019 la delibera con la quale la Giunta Regionale calabrese ha destinato allo scopo 800 mila euro; c’è stata anche la firma del protocollo d’intesa tra Regione e Diocesi. Attualmente, per ovvi motivi di sicurezza, il Vescovado si presenta ancora “impacchettato” in una ingombrante impalcatura, fatta montare nel novembre 2015 dall’allora arcivescovo Giuseppe Satriano e divenuta negli anni fatiscente. I cariatesi sperano che l’arcivescovo Aloise, nato a Catanzaro 52 anni fa e proveniente dall’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, restituisca presto al Palazzo l’antico splendore e lo renda fruibile alla collettività.
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