Menu principale:
Eventi > 2010
CARIATI: COMMOZIONE E GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA PASSIONE VIVENTE
di Maria Scorpiniti
Un successo grande e inaspettato, la rappresentazione della Passione Vivente organizzata dalla parrocchia Cristo Re di Cariati. All’alba del Venerdì Santo una folla di persone, tra cui moltissimi fedeli, si è radunata davanti alla chiesa, partecipando con emozione ai vari momenti. La Passione di Cristo è, infatti, uno dei momenti fondamentali della fede cristiana che, mantenendo la sacralità della rievocazione, si presta molto alla raffigurazione in chiave teatrale. Anche per questo, la drammatizzazione del sacrificio di Cristo è risultata, infatti, tra le altre predisposte nello stesso periodo dalla parrocchia, particolarmente coinvolgente per il pubblico. Nei volti dei presenti si potevano leggere fede e commozione.Mentre seguivano la rappresentazione messa in scena da cittadini e volontari, i circa 50 interpreti, tra attori e comparse, coinvolti dal parroco don Mosè Cariati, che ha curato personalmente la regia, sono stati ammirati per la loro bravura, per i costumi e gli oggetti fedelmente riprodotti, che richiamano il periodo della dominazione romana e della vita di Gesù. La rievocazione, strutturata in forma di scene dialogate, conformi ai Vangeli, ha avuto inizio nel cortile della chiesa, adattato per ricostruire in successione le scene drammatiche degli ultimi momenti della vita di Cristo (interpretato da Gianfranco Arcuri): l’arresto, il rinnegamento di Pietro (Fortunato Russo), l’interrogatoriodinanzi a Caifa (Giovanni Cufari), ai sommi sacerdoti (Giuseppe Grillo e Diego Arcudi) e al Sinedrio (Carlo Aloisi, , Mario Madeo, Vincenzo Carbone), il processo davanti aPonzio Pilato (Antonio Russo), la conseguente condanna a mortee flagellazione. Subito dopo, ha avuto inizio il percorso della via dolorosa di Gesù verso il calvario, ricostruito su una rupe dell’area collinare del torrente Molinello; qui l’emozionante scena della crocifissione accanto ai due ladroni (Eugenio Fortino, Nicola Raiolo), con il dolore straziante della Madonna (Maria Fazio). Don Mosè, al termine della manifestazione, ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento e per la numerosa partecipazione, nonostante l’orario insolito, sottolineando il lavoro preparatorio di numerosi giovani e collaboratori; il parroco di Cristo Reha ribadito il significato religioso delle sacre rappresentazioni “che non bisogna confondere con le celebrazioni liturgiche, masonoun’occasione ulteriore di meditazione e di rinnovamento della fede”.
Menu di sezione: