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CARIATI - A CRISTO RE LA FIACCOLA DELLA GIUSTIZIA E DELLA LEGALITÀ
Venerdì scorso la veglia di preghiera; sabato 21 aprile la staffetta passa alla diocesi di San Marco Argentano
CARIATI - Essere testimoni credibili e coraggiosi per dire no a ogni forma di malavita organizzata, al fine di lasciare un futuro migliore ai nostri giovani. Questo il messaggio che ha portato a Cariati la Fiaccola della Giustizia e della Legalità, insieme al desiderio “di liberare la città da una piovra che le impedisce di espandersi e diventare una delle più desiderabili del mondo, che toglie ai giovani la fiducia in una prospettiva di vita serena”.
La Fiaccola ardente, che sta facendo il giro delle Diocesi della Calabria, è arrivata venerdì scorso, 20 aprile, nella chiesa Cristo Re; nella stessa serata, ha avuto luogo la Veglia della Luce con la partecipazione dei fedeli e dei sacerdoti delle parrocchie cittadine. Durante la Veglia, le profonde riflessioni sui temi attuali, quali la questione sociale e ambientale, la disoccupazione, la situazione scolastica, le devianze minorili, la crisi delle istituzioni, mentre alcuni ragazzi hanno impersonato i loro coetanei più sfortunati, costretti a chiedere l’elemosina o a diventare soldati. Il giorno successivo, alle ore 16, dopo un altro importante momento di preghiera, la partenza. La staffetta passa ora alla diocesi di San Marco Argentano.
L’iniziativa, promossa dal progetto “Costruire Speranza 2” in collaborazione con Caritas Italiana e la Delegazione Regionale Caritas, progetto Policoro e il sostegno della Conferenza Episcopale Calabra, ha lo scopo di sensibilizzare i fedeli sui temi della giustizia e della legalità attraverso momenti di preghiera e di riflessione. La Fiaccola è partita per il suo tour dall’Eparchia di Lungro; nella diocesi di Rossano-Cariati è arrivata il 16 aprile, con tappa a Corigliano dove, nel corso della Veglia che ha visto la presenza dall’arcivescovo Giuseppe Satriano, ha dato la sua testimonianza di vita Giuseppe Lo Gatto dell’associazione Libera. Dopo è stata la volta di Rossano, con ospite il testimone di giustizia Rocco Mangiardi, infine Cariati. Nel suo giro tra le diocesi calabresi, viene utilizzata una torcia realizzata artigianalmente dall’impresa “Terre al sole” di Pizzo Calabro, nata grazie al Progetto Policoro e simbolo del “lavoro buono”.
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