Menu principale:
Eventi > 2009
Inaugurata l’importante infrastruttura a Cariati
L’ARCIVESCOVO DI ROSSANO –CARIATI BENEDICE IL PORTO
“Un segno di speranza che darà un forte contributo all’attività turistica e peschereccia”
MARIA SCORPINITI –“Sii tu, o Padre, la guida sicuratraccia la nostra rottain mezzo ai flutti dell'esistenza terrena. Veglia sulle famiglie dei marinai e dei portuali; copri con la tua protezione gli scafi che galleggiano sulle acque e le dimore della terraferma.Ogni imbarcazioneattraversa i fiumi, i mari e gli oceani,al mondo un messaggio di civiltà e di fratellanza per un avvenire di giustizia e di pace”È uno stralcio della significativa preghiera innalzata a Dio dall’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Santo Marcianò nell’occasione di un importante evento: l’inaugurazione del porto di Cariati, avvenuta lo scorso 13 giugno, a meno di un mese da quella del teatro comunale.
La costruzione dell’opera portuale, iniziata neglianni ’80, è stata, infatti, ultimata grazie a un veloce ed importante intervento regionale, nella parte destinata al settore turistico e commerciale, in attesa dei finanziamenti necessari anche per il completamento degli impianti per la pesca e la creazione di un mercato itticoL’inaugurazione ha costituito un momento di festa per la comunità di Cariati e di tutto il territorio,reso ancora più solenne dalla presenza di numerose autorità religiose, civili e militari, ed esponenti politici, tra cui Luigi Incarnato, assessore regionale ai lavori pubblici, Tommaso Loiero del Dipartimento Turismo della Regione Calabria,Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, Leonardo Trento, presidente del consiglio provinciale, nonché di molti sindaci del comprensorio e di tantissimi cittadini. La cerimonia ha avuto inizio nell’area portuale con il taglio ufficiale del nastro da parte del sindaco Filippo Sero, a cui è seguita la benedizione dell’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Santo Marcianò. Il presule ha definito la struttura “strategica” per il rilancio turistico ed occupazionale delle zona: “La marineria di Cariati – ha detto tra l’altro – è la più importante della nostra fascia jonica, dopo quella di Corigliano, la Calabria ha bisogno di questi segni e di queste opere. Il mare, dono di Dio – ha proseguito - va sfruttato per il progresso dell’uomo e questo porto darà un contributo forte al rilancio economico dell’intero territorio”. L’Arcivescovo, prima di affidare il porto e i pescatori a Dio, attraverso la preghiera, ha ricordato che il bene comune passa attraverso l'opera di alcuni, ma deve interessare tutti in egual misura, cioè la popolazione, l'uomo politico, gli amministratori e la Chiesa: “Bisogna operare affinché le cose belle che abbiamo – ha affermato ancora - possano essere utilizzate non per un arricchimento fine a se stesso, ma per valorizzare e far crescere l’uomo”. Quindi ha ringraziato quanti si sono adoperati per la realizzazione dell’opera, un segno di speranza per la nostra terra che, tante volte, rischia di subire una logica “emarginante e razzista”. Secondo mons. Marcianò, la Calabria e tutto il Sud hanno la possibilità di riscattarsi, ma a condizione che contribuiscano tutti. In conclusione ha affidato il nuovo porto e i suoi lavoratori nelle mani di Maria “Stella del Mare”, di San Leonardo e di San Cataldo”.
Dopo la benedizione e i saluti istituzionali, si è svolta una festa animata da musica e fuochi pirotecnici.