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Eventi > 2015
ANCHE A CARIATI APERTA LA PORTA SANTA
Mons. Satriano: gli ospedali di Cariati, Rossano e Corigliano luoghi privilegiati della Misericordia
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Dopo Rossano, anche Cariati, nei giorni scorsi, ha vissuto il momento unico e solenne dell’apertura della Porta Santa. Un evento di grande devozione che ha visto radunati nella concattedrale San Michele Arcangelo tantissimi fedeli per il rito officiato dall’arcivescovo di Rossano-Cariati, monsignor Giuseppe Satriano.
La funzione è iniziata all’esterno, dopo l’accoglienza del presule all’ingresso del borgo antico da parte del parroco don Angelo Pisani, di numerosi sacerdoti diocesani e delle autorità civili e militari, tra cui i sindaci Filippo Sero di Cariati, Mauro Santoro di Terravecchia, Angelo Donnici di Mandatoriccio. Presenti anche i comandanti dei Carabinieri Nicodemo Leone e della polizia municipale Pietro De Luca; i volontari della Protezione civile e della Misericordia, i membri della Confraternita Santa Maria di Costantinopoli di Campana.
Dopo la preghiera di benedizione e il bacio della Porta, l’arcivescovo ha dato inizio alla concelebrazione. <<La porta della Misericordia, schiusa 2000 anni fa con la nascita di Gesù – ha detto nell’omelia – si schiude in modo mirabile in questo anno in cui ci accingiamo a varcarne la soglia con il desiderio di cambiare vita. Nel mistero dell’incarnazione – ha continuato – Dio si è fatto carico delle nostre fragilità e da buon Samaritano ci ha restituito la dignità di figli amati dal Padre>>. E proprio dalla parabola di Luca, l’arcivescovo ha preso spunto per indicare le scelte che il fedele è chiamato a compiere in adesione al messaggio evangelico, fondate sull’umiltà, la compassione e la tenerezza, << atteggiamenti che ci portano ad uscire da noi stessi e a chinarci per fasciare le ferite dei nostri fratelli>>. Ancora: <<L’anno giubilare è una sfida meravigliosa, non è solo devozione e pratiche di pietà per ottenere l’indulgenza, a livello di comunità ci invita a mettere al centro i bisogni della persona >>. Infine, ha parlato della situazione degli ospedali territoriali che dovrebbero essere luoghi privilegiati di Misericordia verso i quali porre attenzione e non “spazi di interessi economici”. Al termine, Satriano ha chiamato a sé alcuni bambini e ha spiegato con semplicità il significato della parola Misericordia; in serata ha fatto visita ai malati ricoverati nell’RSA medicalizzata dell’ex ospedale di Cariati.
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