Parrocchia Cristo Re - Diocesi Rossano Cariati

CARIATI – LE FAMIGLIE AL CENTRO DELLA PARROCCHIA CRISTO RE

di Maria Scorpiniti

CARIATI – Anche quest'anno le famiglie sono protagoniste dell’azione pastorale della parrocchia guidata da don Mosè Cariati. Il 28 ottobre scorso sono iniziati a Cristo Re una serie di incontri di formazione e catechesi, programmati dal sacerdote insieme al Consiglio Pastorale Parrocchiale con cadenza mensile, per aiutare le coppie nel difficile cammino di famiglia a riscoprire i compiti che sono chiamati a svolgere, verso i quali, spesso, si sentono impreparati.
Nell’introdurre il ciclo degli incontri, don Mosè ha sottolineato l’importanza della formazione di quella che è stata definita “la piccola chiesa domestica”, anche alla luce del Sinodo sulla famiglia indetto da papa Francesco. “L’itinerario si formazione, ha detto don Mosè, è stato voluto con determinazione dal consiglio pastorale ed è rivolto a tutte le famiglie che vivono la parrocchia, ma anche a quelle più lontane che saranno destinatarie dell’annuncio perché siamo convinti che è la famiglia la prima palestra di educazione alla fede per i figli e che deve prendere come modello la sacra famiglia di Nazareth, in cui Gesù è cresciuto in umiltà, semplicità e preghiera”. Il primo incontro con le 40 coppie presenti, è stato tenuto da don Piero Frizzarin, sacerdote della diocesi di Rossano-Cariati, da molti anni consulente familiare. Nel contesto del tema scelto, “Gli sposi, ministri del sacramento del matrimonio”, è stata rimarcata l’importanza della relazione tra marito e moglie, e anche tra genitori e figli, che andrebbe impostata su piccoli gesti fatti di attenzione, delicatezza e tenerezza. Per costruire rapporti solidi e duraturi nel tempo, ha spiegato don Piero, bisogna assumersi le proprie responsabilità nelle scelte di coppia e imparare a “camminare” da soli, nel rispetto della libertà del coniuge e in una relazione “alla pari”; ciò vale anche nel rapporto con i figli, dove bisogna evitare il giudizio e il moralismo che non tiene conto della dignità della persona, unica e originale, e delle sue esigenze. Nella persona amata, ha concluso don Frizzarin, è presente Dio.

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