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“PRESTO RIAVRETE LA VOSTRA CHIESA”
L’Arcivescovo ha amministrato la cresima ed ha annunciato dell’inizio dei lavori di ristrutturazione
Cariati - Un lieto annuncio in un giorno di festa. L’arcivescovo Santo Marcianò ha confermato nella fede venticinque giovani della parrocchia “Cristo Re”, il 16 agosto scorso, e, per l’occasione, ha informato dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di culto della parrocchia, dichiarato inagibile già da sei anni dalle autorità competenti. Un annuncio molto atteso dalla comunità cariatese che, negli ultimi anni, a causa della mancanza della chiesa, è stata penalizzata soprattutto in occasione dello svolgimento di celebrazioni e riti, come quello del matrimonio e, inoltre, nelle attività pastorali come l’oratorio e gli incontri con i giovani e i gruppi. Per il periodo di inagibilità, le liturgie si sono svolte e continuano a svolgersi nel Centro Sociale, la sede provvisoria messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Cariati, mentre gli uffici parrocchiali sono stati dislocati in un appartamento privato nei pressi del lungomare. L’ingresso del nuovo Arcivescovo nella parrocchia “Cristo Re” è stato accolto calorosamente. Alla concelebrazione eucaristica hanno preso parte il diacono permanente Alfredo Pennino, il viceparroco don Angelo Bennardis, il vicario zonale don Pasquale Madeo e il parroco don Rocco Scorpiniti, che ha presentato a mons. Marcianò la parrocchia cariatese da lui guidata, mettendo in evidenza aspetti positivi e difficoltà incontrate in questi anni. Rispondendo al saluto, il presule ha affermato la sua vicinanza alla comunità e a don Rocco (“vi sento miei…vi porto nel cuore…”), assicurando il suo impegno per la soluzione della vicenda del complesso parrocchiale, per il quale la CEI ha già stanziato un finanziamento. L’omelia dell’arcivescovo è stata incentrata sul tema dell’adesione a Dio come un atto libero dell’uomo, per cui il senso della fede cristiana consiste nella scoperta del vero significato della parola “amore”, che deve essere chiaro soprattutto ai giovani di oggi: “Se vogliamo sapere cos’è l’amore, quello vero - ha detto tra l’altro – dobbiamo guardare a Dio e alla vita cristiana che ne è testimonianza; l’Amore – ha concluso l’Arcivescovo - è libertà, e dono totale di sé”. Al temine del suo illuminante discorso, mons Marcianò ha invitato i presenti a fare scelte di vita chiare e coerenti, fuggendo la corruzione e diventando testimoni di verità e di giustizia; tale va vissuta la Cresima, quale momento serio di adesione libera al Cristo che può cambiare radicalmente l’esistenza. La presenza dell’Arcivescovo a Cristo Re è coincisa con i festeggiamenti in onore di San Rocco, che prevedono, oltre all’amministrazione del Sacramento, la processione a mare con l’imbarco del Santo su una “paranza” e lo spettacolo di fuochi pirotecnici; quindi la celebrazione della Santa Messa presso la statua della Madonnina dei pescatori.
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