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CARIATI HA RICORDATO DON ROBERTO MALGESINI, IL PRETE DEGLI ULTIMI
L’iniziativa della parrocchia Cristo Re in collaborazione con l’associazione “Radici”
CARIATI - La parrocchia Cristo Re di Cariati, in collaborazione con l’associazione internazionale “Radici”, ha ricordato con una messa don Roberto Malgesini, il sacerdote di 51 anni assassinato a Como il 16 settembre scorso da un senza tetto tunisino con problemi psichici mentre svolgeva, come ogni giorno, la sua opera di evangelizzazione in strada, rivolta ad aiutare i più poveri della società.
Un sacerdote che non ha mai rilasciato interviste o dichiarazioni, ha affermato la presidente della sezione cariatese di Radici, Carmelina Sciarrotta, maha vissuto il suo apostolato in maniera silenziosa, fatto di opere di misericordia, di accoglienza vera e di assistenza verso i dimenticati, gli invisibili, gli ultimi, arrivando a dare la vita e lasciando a tutti un immenso esempio di come vivere la carità.
Durante la funzione religiosa in ricordo della figura e dell’opera di don Roberto, cui ha preso parte un gran numero di fedeli(era presente anche la presidente internazionale di Radici, Francesca Gallello), il parrocodon George Vijuha elogiato le virtù eroiche del sacerdote comasco che ha dedicato la sua esistenza alle persone indigenti. «Don Roberto era animato dal vero amore cristiano - ha affermato il pastore di Cristo Re - poiché ha saputo spendere la sua vita vedendo nell’altro, nei poveri, il volto di Cristo; per tutti noi - ha concluso don George - rappresenta uno stimolo a lasciarci modellare da Dio, proprio come ha fatto lui, per riuscire ad imitare le virtù eroiche in cui è vissuto».
L’omicidio di don Roberto ha suscitato dolore e commozione in tutto il mondo; coloro che gli erano vicini nella sua missione di accoglienza verso gli ultimi parlano di lui come di un martire del nostro tempo.
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