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L’ARCIVESCOVO HA INCONTRATO LE COMUNITÀ CATECUMENALI DI CARIATI E ROSSANO
Monsignor Giuseppe Satriano: ”Siate credenti credibili”
di Maria Scorpiniti
Monsignor Giuseppe Satriano nei giorni scorsi ha incontrato per la prima volta le Comunità Neocatecumenali di Cariati e Rossano. Ha dato loro appuntamento nella chiesa del Sacro Cuore di Rossano, dove è parroco don Umberto Sapia, sacerdote responsabile del Cammino Neocatecumenale in diocesi e, nell’occasione, li ha confermati nella fede incoraggiandoli a vivere in aperto dialogo con la chiesa diocesana. Erano presenti le tre comunità della chiesa Cristo Re di Cariati con il parroco don Mosè Cariati e il diacono Alfredo Pennino, insieme a quelle di San Giuseppe e del Sacro Cuore di Rossano. Prima di dare inizio all’incontro, Tanino Longo, a nome dell’èquipe dei catechisti di Crotone che stanno portando avanti il Cammino nella diocesi di Rossano-Cariati, e di Salvatore Morfino, responsabile di Calabria e Sicilia, ha presentato le comunità fondate a Rossano nel 1974 da un’équipe della parrocchia romana dei Martiri Canadesi e nel 1980 a Cariati da alcuni catechisti itineranti di Torino. Monsignor Satriano si è intrattenuto cordialmente con i fedeli e li ha invitati ad essere “credenti credibili”, capaci, ha precisato, di essere annunziatori di una nuova mentalità che proviene solo dall’umiltà di chi si lascia amare da Dio. “Lasciamoci portare da Dio su strade nuove e inedite – ha affermato a questo proposito il presule – senza farci anestetizzare dal mondo circostante e daremo, come la famiglia di Catanzaro con sedici figli ospite a Sanremo, un’immagine che forse dà fastidio alla società di oggi, ma che pone degli interrogativi”. L’Arcivescovo ha poi parlato della sua esperienza in Tanzania, dove è stato per alcuni anni in missione, costretto ad affrontare situazioni imprevedibili che lo hanno accompagnato “su lidi nuovi”, riferendosi alla mancanza di sicurezze e alla precarietà tipica di quei posti lontani. Dalla sua fondazione nella diocesi di Rossano- Cariati, il cammino neocatecumenale, propone un’esperienza di formazione cristiana indispensabile per la vita delle parrocchie, in linea con gli Statuti approvati dalla Santa Sede e con la pastorale della chiesa locale. Tanti i frutti, a livello mondiale, dall’itinerario nato in Spagna a metà degli anni ‘60 per iniziativa di Kiko Arguello: migliaia di vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, centinaia di seminari “Redemptoris Mater”, famiglie in missione, coppie ricostruite ed aperte alla vita, conversione dei “lontani”. Al termine dell’incontro, monsignor Satriano ha annunciato che la cospicua offerta donatagli dalle comunità sarà devoluta alla Casa di accoglienza per ragazze madri, unica in tutta la provincia, con sede a Rossano.
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