Parrocchia Cristo Re - Diocesi Rossano Cariati


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Convegno Fede e Magia 30-07-09

Eventi > 2009

CARIATI – Un interessante incontro–dibattito sul tema “Fede e magia: dalla presunzione dell’uomo alla salvezza di Dio” si terrà a Cariati Marina (CS) giovedì prossimo, 30 luglio 2009, con inizio alle ore 21.00, presso l’oratorio della parrocchia di Cristo Re.
Sarà un importante momento di riflessione sul fenomeno della magia, della superstizione e di tutto ciò che ruota attorno all’occultismo e alle connessioni con la fede cristiana. Il convegno è stato organizzato dai tre parroci cittadini, in collaborazione con la diocesi di Rossano-Cariati, con l’obiettivo primario di chiarire l’incompatibilità fra fede e magia, ma soprattutto con lo scopo di suscitare tra i presenti un proficuo dibattito sui problemi legati alle false credenze.

Il programma del convegno, che sarà moderato da don Mosè Cariati, parroco di “Cristo Re”, prevede, dopo l’introduzione di don Pino Mustaro, parroco di Santa Maria delle Grazie e Vicario Foraneo di Cariati-Bocchigliero, gli interventi di mons. Franco Milito, esorcista diocesano e vicario episcopale per la Cultura e l’Ecumenismo e di padre Maurizio Dodaro, anch’egli esorcista diocesano e vicario episcopale per la Vita Consacrata. Concluderà don Angelo Pisani, arciprete della parrocchia cattedrale “San Michele Arcangelo”.

Resp. Comunicazione Parrocchiale
MARIA SCORPINITI


Nella parrocchia di Cariati Marina un incontro su fede e magia
PER NON CADERE NELLA TRAPPOLA DELL’OCCULTISMO BISOGNA AFFIDARSI A DIO
I giovani le prime vittime del fenomeno sempre più diffuso
di Maria Scorpiniti

CARIATI - La preghiera ed il ricorso ai sacramenti contro il dilagare delle superstizioni e dell’occultismo e per vincere le tentazioni del demonio, che seduce quanti manifestano una fede “debole” con l’illusione del successo, del potere, del prestigio. Questa proposta è l’invito di due sacerdoti esorcisti della diocesi di Rossano-Cariati, don Franco Milito e padre Maurizio Dodaro, intervenuti in un dibattito su “Fede e Magia”, svoltosi a Cariati giovedì scorso, 30 luglio, nel cortile dell’oratorio della parrocchia “Cristo Re”. All’incontro, organizzato dai parroci della cittadina (don Mosè Cariati, don Angelo Pisani e don Pino Mustaro), c’è stata una grandissima partecipazione di fedeli e persone, curiosi di conoscere la posizione della Chiesa in ordine a tutto ciò che ruota attorno all’occultismo. Il parroco di Cristo Re, don Mosè Cariati, ha introdotto i lavori esprimendo la necessità di restituire autenticità al messaggio evangelico liberando i cristiani da una mentalità troppo intrisa di superstizione; lo stesso don Mosè ha anche dichiarato di voler proseguire il confronto per un’esigenza di conoscenza e di risposte “al bisogno di chiarezza circa l’incompatibilità tra fede e pratiche magiche”. Mons. Franco Milito, esorcista diocesano e vicario episcopale per la Cultura e l’Ecumenismo, ha relazionato sul tema partendo “dalla presunzione dell’uomo alla salvezza di Dio”, ed ha affermato, tra le altre cose, che il fenomeno della magia si è diffuso con facilità nel Meridione, ed anche nei nostri paesi, perché sono venuti a mancare gli elementi essenziali della fede, intesa come adesione a Cristo e come virtù capace di coinvolgere l’intera persona umana, e, soprattutto, la sua razionalità. Don Franco ha illustrato, poi, le strategie usate dal demonio (definito “l’anticristo”) per condurre l’uomo a ricorrere alle “pratiche”, ovvero riti, oggetti, formule, illudendolo di eliminare la sofferenza o di poter cambiare la propria vita. Secondo il sacerdote, è possibile uscire da questa “trappola” con il ricorso alla preghiera e ai sacramenti, in particolare a quello della confessione che, in questo caso, dovrebbe assumere la connotazione di una direzione spirituale. Sulla stessa scia, la riflessione di padre Maurizio Dodaro, anch’egli esorcista e vicario episcopale per la Vita Consacrata, che, ricorrendo a numerose citazioni bibliche, ha messo in rilievo la vittoria definitiva di Gesù Cristo sul demonio e sulla morte. Con il suo linguaggio semplice e molto diretto, ha portato all’attento pubblico esempi concreti di persone sedotte dal demonio che, con l’aiuto di Dio e della chiesa, sono riuscite a risalire “dal fondo in cui erano cadute a causa della loro debolezza”. Il sacerdote ha pure spiegato la pericolosità delle pratiche magiche e di superstizioni diffuse dalle nostre parti (malocchio, affascino, magarìe), nate dalla convinzione che esistono persone cattive in grado di volere il male degli altri: “Il problema non si risolve solo ricorrendo ad un buon esorcista – ha affermato – ma iniziando un serio cammino di conversione che porti a superare i rancori, le divisioni, l’odio verso gli altri”. Dopo un vivace dibattito con il pubblico, don Angelo Pisani, arciprete della Cattedrale di Cariati, ha tratto le conclusioni sottolineando che il rapporto tra fede e magia costituisce, per la chiesa, una vera sfida, un campo delicato e difficile, dai risvolti variegati, ma che è necessario conoscere per poter arginare gli effetti negativi: “La nostra società secolarizzata – ha asserito don Angelo – ha prodotto la lontananza da Dio, che la chiesa deve colmare predisponendo adeguate strategie pastorali per la famiglia, coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni, prime vittime di questo fenomeno”.



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