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CARIATI -L’ARCIVESCOVO A DON GEORGE: “SII PONTE CHE CONDUCE ALL’INCONTRO CON DIO”
Solenne celebrazione per il sacerdote indianonominato parroco di Cristo Re
CARIATI - Dopo aver acquisito la cittadinanza italiana, lo scorso 4 ottobredon George Vijuha ricevuto dall’arcivescovo di Rossano-Cariati, Giuseppe Satriano, la nomina a parroco di Cristo Re. Il rito di immissione canonica del sacerdote indiano, è nato infatti nato 41 anni fa a Kerala (India), si è svolto domenica scorsa in chiesa, nel contesto di una solenne concelebrazione presieduta dallo stesso Satriano, a cui hanno preso parte diversi sacerdoti diocesani, alla presenza dei fedeli, del vicesindaco Ines Scalioti, del maresciallodei carabinieri Nicodemo Leone e del comandante della polizia municipale Patrizia Marino.
Don Georgepassa così da amministratore a parroco di Cristo Re, cheun anno fa era rimasta sedevacante a seguito del trasferimento di don Mosè Cariati. La funzione si è aperta con i saluti di Peppino Grillo che, per conto del Consiglio Pastorale, ha tracciato un bilancio positivo del primo anno a Cariati di don George, sottolineando l’azione spirituale messa in campo e l’esercizio costante della carità, ma anche la ricerca dell’unità pastorale con le altre chiese cittadine. «Un anno è poco - ha affermato Grillo - se si considera l’interruzione dovuta all’emergenza da Covid 19, ma vogliamo rinnovare a don George- ha proseguito - il nostro impegno affinché, con lasua guida, possiamo crescere nella fede ed essere una comunità che ascolta, vive e testimonia il Vangelo».
Anche l’arcivescovo Satriano ha invitato il sacerdote ad essere guida sicura e strumento dell’amore di Dio in mezzo agli uomini.«Nel tuo ministero di pastore - ha dettoin proposito il Presule- dovrai portare chiunque busserà alle porte di questa comunitàall’incontro con Cristo; sei chiamato ad essere ponte- ha concluso Satriano - su cui tutti passanoe nessuno si ferma, mala gente cheti incontrerà dovrà avere la certezza di aver incontratoun uomo di Dio».
Non poteva mancare, al termine della funzione, il grazie commosso di don Georgea Dio per il dono del sacerdozio e a mons. Satrianoper averlo scelto a guidare una comunità numerosain cui si è sentito accolto.«È stato un anno intenso,di conoscenza reciproca - ha asserito il neoparroco- ho scoperto una comunità che sa amare e mettersi in ascolto, con cui ho stabilito un dialogo sincero».Don George Viju è nel nostro Paese da 17 anni, ma solo nei mesi scorsi ha ottenuto lacittadinanza italiana. Ordinato sacerdote a Rossanoil 21 giugno 2009, per 10 anni è stato assistente diocesano di Azione Cattolica e, prima di Cariati, ha prestato servizio a Longobucco.
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