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CARIATI – RICORDATI I CADUTI DI NASSIRIYA

Alla commemorazione era presente uno dei reduci, Domenico Quaranta

 

CARIATI – A vent’anni dalla strage di Nassiriya, i 19 italiani uccisi nell’attacco kamikaze sono stati ricordati con una commovente cerimonia organizzata dalla locale Associazione Nazionale Carabinieri intitolata ad uno di loro, Alfio Ragazzi, che per un breve periodo aveva prestato servizio nella Caserma di Cariati. Alla presenza delle autorità civili e militari, dei sindaci Cataldo Minò di Cariati, Aldo Grispino di Mandatoriccio e Paolo Pignataro di Terravecchia, la commemorazione di domenica scorsa è iniziata in piazza Caduti di Nassiriya, dove Sinibaldo Iemboli del Rotary Club Terra Brettia ha deposto una corona d’alloro. Dopo la preghiera del parroco don George Viju davanti al monumento, opera dello scultore Alfonso Caniglia, nella chiesa Cristo Re si è svolta la seconda parte della giornata. Nel corso della messa, si è fatto memoria di coloro che hanno perso la vita per la nazione e la comunità internazionale in quella che doveva essere invece una missione di pace. Il loro sacrificio – è stato detto – dovrebbe essere da monito alle nuove generazioni che hanno bisogno di essere guidate e ispirate da esempi concreti.

Alla commemorazione hanno preso parte i rappresentanti delle Associazioni Carabinieri di Cirò Marina, Corigliano Rossano, Bocchigliero, il comandante della stazione Carabinieri di Cariati Luca Di Santo e il brigadiere capo Domenico Quaranta, reduce di Nassiriya, al quale il presidente ANC Cariati, Cataldo Santoro, con emozione e riconoscenza ha consegnato una targa ricordo.

Insieme a don George, ha celebrato la funzione religiosa il diacono Rocco De Pietro, tra l’altro Comandante della Stazione Carabinieri di  Matera, il quale ha ricordato lo spirito di servizio dei componenti delle forze dell’ordine e il loro impegno quotidiano nei territori “caldi” e nella difficile strada verso la pace e per garantire l’ordine, la sicurezza e la democrazia.

 Maria Scorpiniti

 

 

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